Terra Sacra

Terra Sacra

1° capitolo

4 Luglio – Festeggiamenti e annunci importanti.

Ivana Elli

Era il 4 luglio del 1876 a Jimson’s Break.
La città stava prendendo vita, fin dalle prime luci dell’ alba e, andava via via animandosi.
Era questo un giorno speciale; si sarebbero celebrati i 100 anni dell’ indipendenza degli Stati Uniti dal dominio inglese.
Festoni, bancarelle con dolci e non mancavano le postazioni di abilità al tiro con l’ arco e al lancio dei bicchieri.
Anche presso il Ranch Macahan vi era movimento; il calesse era ormai pronto, e le signore, vi presero posto.
“Babbo, babbo, io non voglio salire sul calesse,
Voglio venire con te sul cavallo!”
“Obbedisci Tim, vai con la mamma. Io e zio Frank dobbiamo andare in paese, siamo già in ritardo!”
” Uffa, io non voglio andare con Mary, é una femmina e poi é appiccicosa, mi sta sempre attaccata! Io sono un maschio!”
” Accidenti, se parli così a 4 anni! !!!
Che caratterino!!! forza stai con mamma.. ci vediamo dopo in paese!” Timothy jr. raggiunse la mamma in lacrime.
” Accidenti Luke, proprio non puoi accontentarlo?”
” Ti prometto che il viaggio di ritorno lo farai con me. Ok? Ti va bene?”
” Luke Macahan!”
” Ok, ok, ho capito! Forza Tim, dai, vieni!”
Luke sconsolato, si lasciò scappare un tetro sorrisino mentre, mani sui fianchi, lanciava uno sguardo di disapprovazione alla moglie.
“E poi non dire che cresce viziato!”
“Chi, io, mai detto!” Replicò Hillary sghignazzando, sostenuta dalle risatine delle altre signore.
” Evviva, evviva, grazie babbo!”
” Posso venire anch’io papino?”
” Uffa, no, anche lei?”
” Così ti sporcherai il tuo bel vestitino Mary!”
” Non mi importa, se lui va con lo zio, vengo anche me!”
” Si dice vengo anch’io, – guardando Lara che gli tirava un’occhiataccia.- E va bene, vieni!”
” Evviva, sarò come la prinpricessa col suo valoroso prinprice!”
” Si dice principessa e principe; vuoi fare la grande ma non sai proprio parlare come i grandi!” Disse sghignazzando Tim.
Mary Kate abbassò la testa offesa.
” Uhm!… ehi Tim chiedi scusa a tua cugina! Sei stato sgarbato!”
” Non ci penso nemmeno…mi aiuti a salire babbo?”
” No, se non le chiedi scusa!”
” Uffa… ma che problemi hai?”
” Come hai detto, scusa?….sai Hillary, sto cominciando a credere che il giovanotto abbia preso il tuo caratterino!”
” Ti crea problemi Luke Macahan?”
Scosse la testa sconsolato.
” Forza, prima le chiedi scusa, prima andiamo in paese!”
” E va bene, scusa!” Disse sottovoce.
” Non a me, a lei devi dirlo!”
” Scuuuusaaaa! Ti va bene così?”
” Mhhhh! – Coprendosi le orecchie con le mani! – Dobbiamo imparare le buone maniere Tim!
Nella nostra famiglia sono sempre state molto importanti! E bisogna impararle fin da piccoli!”
” Va bene, babbo, ma ora andiamo! Anzi, aspetta! Dov’è nonno Zeb? Quando torna?”
” Non farti sentire da lui a chiamarlo così! Ah ah! Comunque non c’è, é …. lo sai che è partito con zio Josh. Doveva andare a recuperare una mandria di bestiame e a fare visita ad alcuni amici, lontano da qui.Inoltre… anche se fosse qui, lo sai quanto sia allergico, a questi eventi mondani!”
” Eh già!” Replicò Molly.
” I suoi amici indiani, babbo?
” Si Tim!”
” E quando torna?”
” Non lo so,”
“ Dai babbo raccontami una storia degli indiani! Quando divento grande posso andarci anch’io, vero?”
“Vedremo! forza ora, tieniti al pomo, partiamo!”
“Dai babbo, racconta!”
“ Vedi, devi sapere che……”

…….Due giorni prima…..
Era da poco passata l’alba quando Charlie giunse al galoppo nei pressi del ranch Macahan
Portava con sé una missiva da Elk Creek.
Josh lo vide arrivare, dalla sua postazione sul tetto ( causa forte temporale vi erano state delle infiltrazioni dal tetto e, con Luke, stava provvedendo a sistemare alcune tavole di legna) .
“ Hei Luke, ma non è Charlie quello, non è un po’ presto? Deve trattarsi di qualcosa di importante!”
“Già, lo penso anch’io!”
Luke si guardò intorno e scorse zio Zeb al recinto dei cavalli.
“Hei, zio Zeb, guarda, sta arrivando Charlie!”
“A quest’ora? Un po’ presto mi pare, deve essere successo qualcosa!”
Intanto Charlie giunse presso Zeb.
“Qual buon vento Charlie? Non è un po’ presto, ti hanno tirato giù dal letto?”
“Buongiorno Zeb, cercavo proprio te!
Ieri mi é arrivata questa lettera con dicitura urgente e dato che ieri non ti ho visto in paese sono venuto di corsa questa mattina!”
Consegnò la lettera a Zeb il quale la guardò con aria interrogativa; proveniva da un distaccamento dell’ ufficio del governatore del Nebraska, la aprì:
“Carissimo amico Zeb, sono Ed Porter.
Ho un grande favore da chiederti. Da due giorni siamo bloccati in Nebraska con una grossa mandria di bovini promessa da Washington per la tribù degli Arrapaho e siamo stati attaccati. Abbiamo perso 5 uomini .
Ho bisogno del tuo aiuto e di un altro paio di buone mani per portare la mandria a destinazione. Non conosco uomo migliore per portare a termine questo lavoro. Ti prego raggiungimi. Ci troverai nella piana ai margini della città, ma immagino tu conosca già la posizione.
Grazie, tuo amico Ed.”
“Ti vedo preoccupato Zeb! Devo rispondergli? Se vuoi corro subito!”
“Si, aspetta un attimo! Ehi, Luke, Josh venite qui un momento!”
“ Arriviamo subito zio Zeb!”
Scesi dal tetto, raggiunsero lo zio.
“Che succede zio?”
Raccontò loro della lettera.
“ Che intendi fare?”
“ Mmhh, immagino, Luke che tu non riesca a sganciarti, per via del tuo lavoro… che ne dici Josh, te la sentiresti di venire con me?”
“Speravo che me lo chiedessi, zio!”
“ Non vi serve una mano? Potrei chiedere a Frank se può stare un po’ senza di me?”
“No, Luke, avrete il vostro bel da fare per la festa del 4 luglio, penso che con Josh e qualche uomo della riserva ce la caveremo.
Sella i cavalli Josh si parte, Sempre che tu lo voglia!”
“ Ci puoi giurare, zio! Vado subito!”
“ Bene,Charlie, avvisa Ed che sono già in partenza!”
“ Va bene Zeb corro subito e ..buona fortuna!”
“ Ne avremo bisogno, grazie Charlie!”
“ Mah! Zio, sei proprio sicuro….?”
“ Tranquillo Luke, ce la caveremo…la città ha bisogno anche di te…lo sai che oltre al caos dei festeggiamenti si aggiungeranno gli uomini della miniera, a piedi libero, per i giorni di festa!!
Mi ha raccontato Orville di quanto siano piantagrane! Stai tranquillo!”
“ Già, quelli!..Va bene, promettimi che starete attenti. Pensi di chiamare Lupo solitario e il piccolo Jeffrey?”
“Vediamo, ora é meglio che vada, vedrò di tenervi aggiornati. So che la città e il ranch sono in buone mani ma tu stai in guardia Luke!”
“Si zio! Arrivederci a presto!”
Presi cavalli e provviste partirono.

Il breve tragitto verso la cittadina continuava ad essere animato dalla fervida parlantina di Tim.
“Tutto qui? E poi?”
“ E poi….niente…stiamo aspettando notizie Tim.”
“Iuiuuuuu! Babbo, quando sarò più grande posso andare anch’io a trovarli, gli indiani, intendo? Mi piacerebbe giocare con bambini indiani! Tu li conosci?
” Si, alcuni!”
” E sono buoni?”
” Si, se si trattano con rispetto sono persone buone e ospitali!”
” Ma se voglio giocare a fare la guerra con le pistole contro i loro archi e frecce? Se somiglio a te,babbo, non hanno speranze!
” Mh! Come hai detto scusa? mah questa poi! Ne riparliamo, ok!”
” Ma quanto parla quello, papino?” Apostrofò Mary Kate
Luke e Frank si guardarono in faccia poi guardarono dritto avanti a loro, con gli occhi puntati su Hillary, scoppiarono a ridere.
” Beh che c’è di così divertente?”
” Niente mia cara, niente!”
Intrattenuti dalla parlantina del piccolo Timothy jr, raggiunsero il paese, dopo 10 minuti.
” Ecco, siamo arrivati! Aspetta che scendo e ti prendo io, ok?”
” Si babbo!”
” Ohissa! Eccoci. Ora, vai con mamma e stai con lei…d’accordo? Non farla arrabbiare e non litigare con Mary! Ci vediamo probabilmente a pranzo!”
” Va bene, grazie babbo!”
” Così mi piaci! Ricordati sempre la buona educazione.” Disse Luke scompigliandogli i capelli.
” Hi, hi, ciao babbo, buon lavoro, stai attento, e guardati sempre le spalle!” Si allontanò.
” Ma tu sentilo! Non oso immaginare cosa mi dirà quando avrà 15 anni!”
” I figli Luke….Non temere, l’ ho notato sai…é già un Macahan! Ti imita in tutto. L’ altro giorno, addirittura, con pezzi di legno storti faceva finta di sparare a dei barattoli su una trave di legno!”
“Scherzi?”
” No assolutamente, l’ ho visto coi miei occhi!”
” Mh! Accipicchia, un po’ presto per cominciare!”
“Mah! 😏E poi é la tua fotocopia!”
“Si, ma é un po’ più vivace di me!
Io alla sua età mi nascondevo e non spiccicavo una parola!”
“I tempi cambiano e con esso le nuove generazioni… forza andiamo! Pare che siano già arrivati i pezzi da novanta!”
” Dove?”
” Là, guarda!”
” Ma quello è….il governatore Hol…!
” Chi?”
” Non riesco neppure a pronunciare il nome….É Hollingsworth, il governatore del Colorado!”
” Ah, lo conosci?”
” Si! Lui, beh ..lui è stato per un po’ il fidanzato di Hillary!”
” Cosa? Sei serio? Accidenti, ma sembra suo padre.Come ha fatto a mettersi con uno come lui?”
” Storia lunga…io ero stato cacciato dal padre per colpa della mia reputazione di pistolero e, per via della storia di Las Mesas, sono stato lontano da lei per molto tempo.
Lei, per dispetto, ha accalappiato Clay; avevano già fatto progetti di nozze, sai. Poi, un giorno, dopo un telegramma di Orville, sono tornato qui , dopo qualche tentennamento, ha deciso di lasciarlo per rimettersi con me!”
” Mhhhh. Vuoi un consiglio…stanne il più lontano possibile. Se vuoi me la vedo io con lui, dopotutto non mi conosce, se non, magari, di fama!”
“ Certo che sei modesto, caro cognato🤣🤣!
Comunque, non scappo, anzi, penso che ci abbia già adocchiato! Bisogna vedere se sa di me e Hillary!”
Da lontano….il direttore della banca richiamò la loro attenzione.
” Grayson, Macahan! Aspettavamo voi!”
“Eccoci!”
“Immagino non conosciate il governatore del Colorado, il signor Hollingsworth, o magari tu si, Luke!”
” Di nome, non personalmente!”
“Vede governatore, loro hanno preso il posto di Orville, da quando è andato in pensione!
E Luke è…”
” Mh mh… piacere sign. Hollingsworth! –
Lo interruppe Frank.- Cosa la porta in questa piccola cittadina?”
Luke scrollò le spalle, sapendo che il discorso era solo posticipato.
” Beh, a parte il fatto che ci ho vissuto e ho a cuore il suo futuro…..piccola lo é solo per ora! ci sarà molto da festeggiare. In primis un grande annuncio che farò alla comunità questa mattina stessa!”
” Di cosa si tratta, se non sono indiscreto?”
” Certo che no, sceriffo Grayson, ma la lascio in sospeso… una sorpresa é una sorpresa.. e lo sarà anche per voi.
A proposito, siete invitati a pranzo nel salone civico dove, dopo pranzo, dovrò discutere importanti dettagli anche con voi due!
Se ora volete scusarmi.. devo raggiungere il palco, tra un paio d’ore saprete le novità!”
Li salutó sorridendogli e abbassando con la mano la tesa del cappello.
“Borioso! Già non lo sopporto!”
“Stai tranquillo Luke, ti ho detto che me la vedo io, se vuoi!”
“No, tanto, prima o poi saprà, sempre che non sia già stato informato.
Mi chiedo solo cosa vorrà da noi!”
” Beh tra poco sapremo. Forza andiamo in ufficio, abbiamo ancora la pratica Meredith da sistemare – Entrarono in ufficio.- Magari potremo approfittare, visto che il governatore é qui…..
Non sopporto più di vederlo in quella cella!”
” A chi lo dici! Da quando lo abbiamo preso non fa altro che lamentarsi per ogni cosa
Senza contare gli insulti e le minacce. É ora di farlo spedire in una prigione federale! Dopotutto il tentato furto di un carico d’oro è di loro competenza!”
” Per non parlare dell’ omicidio ad esso collegato!”
” Già!”
“Dovremo stare attenti, allora, a giocare bene le nostre carte, se vogliamo liberarci di lui!”
” Dipende quale sarà il prezzo da pagare, Frank; quell’uomo non mi piace.Ho il sentore che ciò che ci dovrà dire non mi piacerà.
Sappi da subito che non scenderò a compromessi, di alcun genere!”
” Sei prevenuto Luke, dagli il tempo di parlare, e non essere impulsivo.
Bisogna agire d’astuzia. Lascia fare a me.”
” Si, forse hai ragione, Forza andiamo a sentire cosa ha da dire”
” Hei, sceriffo! Dove andate, non ho ancora ricevuto la colazione!”
“Chiudi quella bocca, ora passiamo al saloon e sollecitiamo.
Ma ricordati che non sei ospite di un club esclusivo”
” Maledetti voi! Aspettate che arrivino i miei uomini e poi vedrete!”
” I tuoi uomini ti hanno abbandonato. Sei qui da 40 giorni e non vi è traccia dei tuoi uomini in tutto il Colorado! Rassegnati!”
“Forza Luke andiamo, lascialo perdere, é fiato sprecato con lui.!”
Aprì la porta e si trovò davanti due piccoli faccini.
“Che ci fate voi qui? Non vi avevamo detto di stare con mamma?”
” Siamo qui Frank, non temere.

Il Governatore sta per salire sul palco, forza andiamo e I bimbi erano impazienti!”
Hillary giunse presso Luke e gli si prostrò dinanzi con le mani sui fianchi.
” Ti vedo nervoso Luke, che succede?”
” Ho avuto un incontro preliminare col governatore; ci vuole a pranzo con lui e le alte sfere!”
” Tu, a pranzo con Clay – sorrise, coprendosi la bocca per nascondere la nota curiosa – e perché mai?”
” Ci vuole parlare riguardo al discorso che sta per fare!”
” E immagino tu non stia facendo salti di gioia!”
” No, infatti!”
“Dovresti sentirti lusingato!”
” Tu lo saresti?”
” Beh.. l’ ho incontrato poco fa.!”
” Lo hai incontrato? E….?”
” Vuoi sapere se sa di noi, immagino! Ebbene sì!
” Accidenti potevi anche aspettare a dirglielo!”
” Guarda che non sono stata io a dirglielo, lo sapeva già!”
” Già immagino, il direttore Hart gli avrà spifferato tutto, é peggio di una vecchia comare. Tra lui e la signora Holmes….!”
” Non posso darti torto! Ora andiamo e vedi di stare tranquillo…Mi ha rassicurato che per lui non ci sono problemi, visto che il mio maritino è un uomo di legge..anche se..”
“Anche se….?”
” Beh ci ha tenuto a sottolineare che non lo eri fino a qualche anno fa ..ma forse sono riuscita a fargli capire che lo eri solo perché ingiustamente perseguitato!”
“Mah! Speriamo bene! E cos’ altro vi siete detti?”
” Sicuro di volerlo sapere?”
” Mh?”
” Dai, nulla, cosa vuoi possa avermi detto, avevo Tim in braccio. Solo che mi trova bene!”
” Ah, ok!”
” Non mi dirai che sei geloso?”
” Il giusto, diciamo, sei mia moglie e sai quanto ci tengo a te!”
” Che carino! Ah per tua conoscenza, mi ha detto che a Denver, si è rifatto una nuova vita con una bella signora, figlia, vedova, dell’ ex governatore!”
“Ah, bene!!”
Dal palco giunse la voce squillante del direttore Hart.
” Signori e signore, benvenuti.
Oggi è un giorno molto importante per il nostro Paese, l’ America e il nostro stato, il Colorado.
Come ogni anno, da tradizione che si rispetti, siamo qui a festeggiare, quest’anno appunto, un anniversario importante, sono 100 anni tondi tondi di libertà dal Regno Unito.
E vi assicuro, cari concittadini, che non vi è modo migliore di festeggiarlo che quello di dare lustro a questa bella cittadina e assicurarle un avvenire ancora più radioso.
Non voglio dilungarmi quindi passo subito la parola ad un nostro cittadino ad honorem nonché fresco governatore del nostro stato. A voi Clay Hollingsworth!”
Applausi si levarono dalla folla, specialmente dalla signora Holmes e le care signore della congregazione femminile, presenti in prima fila sotto il palco.
” Babbo, babbo, non vedo nulla! Prendimi sulle spalle, per favore!”
” Ok, vieni!”
Si abbassò e si caricó Jr sulle spalle.
” Ehi, però non ti agitare troppo se non vuoi che finiamo entrambi a gambe levate!”
” Scusa babbo!”
Con una mano reggeva le gambine di Tim mentre l’ altra era saldamente unita a quella di Hillary.
Bastò uno sguardo per fare trasparire tutta la tensione che vi era in lui.
“Tranquillo caro! Andrà tutto bene!”
” Se lo dici tu!”
Il governatore prese la parola:
” Cari concittadini, sono molto felice oggi di trovarmi qui tra voi – applausi seguiti da un suo gran sorriso e gesti di saluto col braccio –
Dicevo, sono felice perché è grazie a voi, al vostro sostegno che ora mi trovo in questo nuovo ruolo ed è appunto per questo che vi annuncio con grande gioia che presto, molto presto, inizieranno i lavori che porteranno in questa città l’ arrivo della ferrovia. – ovazione –
Ho sostenuto personalmente questa iniziativa per poter dare lustro a questa città e ho trattato personalmente con i vertici della Union Pacific.
Tutti sanno l’ impatto che la ferrovia ha avuto in altre città, arrivando ad espandere e portare grande afflusso di gente e grandi affari.
Sono sicuro che anche questa cittadina, molto presto, potrà trarne grandi benefici.
Parlerò oggi, nella sala del consiglio e mostrerò tutti i progetti che saranno a voi visibili tra qualche settimana.
Per fare tutto ciò avrò bisogno della collaborazione dei massimi esponenti della città, che vorrei ora qui con me sul palco, dal sindaco allo sceriffo.
Sono sicuro che sarete tutti molti contenti di questa novità.
Vi ringrazio di cuore.
Lascio la parola ora al nostro corpo bandistico che ci allieterà con le sue dolci note.
A presto signori, Che la festa continui!”
” Luke, dammi Tim, mi sa che devi andare!”
” Siii🤔! Forza giovanotto, vai dalla mamma!”
” Devi andare per forza babbo?”
” Si Tim!”
Da dietro una mano lo toccó
” Forza Luke, andiamo!”
” Arrivo!” Scoccò un bacino alla moglie e si allontanò con Frank in direzione del palco.
Poco distante….
La signora Holmes si guardò intorno, e intravide la sagoma di Molly e, lasciate le amiche la raggiunse.
“Molly cara, buongiorno!”
“Buongiorno signora Holmes!”
“ Oh su via Molly, chiamami semplicemente Maggie! Sai volevo ringraziarti per tutto il ben di Dio che tu e le tue nipoti avete organizzato per questa festa, un autentico buffet coi fiocchi!”
“ Oh grazie! Anche Hillary ha contribuito. Nonostante sia giovane, é una cuoca eccellente!”
“Oh si, certo la nostra Hillary! Devi sapere Molly, che tutto ciò che sa di cucina lo ha appreso solo grazie ai miei corsi.”
“Dove, se non erro, ha vinto le ultime due edizioni delle gare! Si può dire in questo caso che l’ allieva ha battuto la maestra!”
“ Per essere precisi nel primo ero assente per motivi familiari e nel secondo ero fortemente raffreddata e con gran mal di testa! Comunque si, devo dire che era piuttosto brava la nostra cara Hillary, la figlia di Orville! Peccato però quel caratteraccio. Non so se ti avevo raccontato di quando ha partecipato alla nostra riunione in quanto promessa sposa dell’attuale Governatore!
Pensa si é addirittura addormentata! Quando
l’ ho riferito a Clay, mh…al governatore Hollingsworth, beh, volevo dire, ci é rimasto proprio male sai! Per fortuna é andata come é andata, non era proprio la donna per lui! Ovviamente senza offesa per tuo nipote!
Sta facendo un buon lavoro qui in città, anche se, da quanto so, non ha un passato molto limpido! Si, lo so, ha pienamente dimostrato la sua innocenza e sono felice per tutti voi. Comunque penso che stiano bene insieme, sembrano fatti l’una per l’altro!”
“Certo Maggie! – disse Molly con espressione basita, sentitasi toccata da tale impertinenza – Non sapevo di questa storia, comunque grazie per i complimenti. Ognuna di noi, della congregazione intendo, ha fatto la sua parte, come da accordi presi alla riunione e tutto mi sembra perfetto!”
“Ora scusami Molly, ci vediamo dopo; le mie amiche mi stanno aspettando! Sai, siamo state inviate al banchetto!”
“ Figurati, prego!”
La signora Holmes si allontanò mentre
Molly tornò da Lara e Jessie.
“Che faccia zia! Che è successo?”
“Pensa te, che faccia tosta e quante arie si dà!”
“Parli della signora Holmes, per caso?”
“ Si! Mh… a volte é proprio insopportabile!
Prima ci fa i complimenti per quanto abbiamo preparato poi si mette a sputare sentenze su Hillary e su quanto sia stata poco meritevole per il Governatore e sottili allusioni al rapporto con Luke! Ma come si permette?! Per non parlare poi della presunzione del fatto che lei, da reggente della congregazione, é stata invitata al pranzo nel salone civico! Secondo me.non vorrei fare la maliziosa, ma nasconde qualcosa!
” Che cosa zia?”
” Non saprei ma….non me la racconta giusta…e stai sicura che lo scoprirò!”
“Ma dai! Certo che é proprio un personaggio!
Luke, sai mi aveva raccontato della precedente storiella tra Hillary e il sign Hollingsworth.
Sai ricordo ancora quando arrivò il telegramma e Luke tornò qui e trovò Hillary fidanzata con lui, giusto per fargli un dispetto perché l’aveva lasciata senza sue notizie per molto tempo. Sembrava quasi che me lo sentissi che poteva aver fatto qualcosa del genere!”
“ Già Lara, ricordo che dicesti qualcosa in merito! 🤔😏”
“ Zia, ma sei sicura di voler continuare a fare parte della congregazione? Non ti vedo molto convinta!”
“Eh! Ogni tanto me lo chiedo anch’io! Ma penso anche che si una cosa giusta….non ti preoccupare Lara, so come tenerla a bada!”
“Certo che lo so, zia. Sei una donna straordinaria e saprai darle filo da torcere🤣🤣!”
“Ah, ci puoi giurare! E già oggi le ho dato un bell’assaggio delle mie arringhe! E diventata paonazza e le ho fatto capire di che pasta sono fatta!”
“ Ben fatto zia!”

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