Dimenticato
(Stagione 3 – Episodio 8)
La caparbietà di Luke riesce a salvare da una posizione davvero scomoda un uomo che, pur essendosi macchiato di omicidio, lo ha fatto in buona fede e convinto di lottare ancora per il proprio esercito. Il giovane Macahan mostra di essere un vero leone che non ha paura di nessuno, neppure di un colonnello che non sembra farsi troppi scrupoli a condannare a morte un uomo sul quale non poche sono le probabilità di innocenza!
La fine della guerra non arriva per tutti nello stesso momento. Uomini isolati, cui erano stati affidati compiti speciali, non vogliono o non possono deporre le armi, convinti che il conflitto prosegua e che la loro postazione sia ancora da difendere con le unghie e con i denti… Una squadra di soldati, in ricognizione sotto la guida di Luke, subisce l’assalto di un misterioso cecchino. Uno degli uomini, intento a compiere una rilevazione, viene colpito gravemente. Ne nasce un vero e proprio conflitto a fuoco. Luke e gli altri sono costretti a ripiegare alla fattoria ma il nipote di Zeb non è certo il tipo che demorde. Con l’aiuto di Josh – e grande preoccupazione da parte di zia Molly – i due fratelli Macahan riescono a raggiungere l’uomo. Si rendono subito conto che si tratta di uno sbandato, un soldato che crede che la guerra, finita ormai da quattro anni, sia ancora in corso… I ragazzi decidono in ogni caso di portare l’uomo, soldato della Confederazione, prostrato e mal ridotto, alla fattoria, in modo da accudirlo e curarlo. Qui accorre anche un colonnello, deciso a fargli pagare quanto commesso. Ma Willow, che cerca di raccontare la sua curiosa e per certi versi commovente storia, riceve anche un’altra visita del tutto inattesa. Sono giunte infatti alla fattoria la moglie e la figlia che, non avendo sue notizie da ormai troppo tempo, lo piangevano morto. Il ricongiungimento della famiglia è un momento davvero toccante… Ma il colonnello non vuole assolutamente saperne di graziare Willow e intende condannarlo a morte, nonostante il soldato continui a cercare di dimostrare la propria buona fede. L’intervento di Luke a questo punto è provvidenziale. Il giovane Macahan, in compagnia di zio Zeb, si reca nel punto indicato da Willow e trova la cassetta piena d’oro menzionata dall’uomo. Egli aveva l’ordine di custodirla ed è in grado di fornire una storia completa e convincente: avrebbe dovuto difendere quell’oro anche a costo della vita – oro per il quale erano già morti dieci uomini. Il motivo per cui Willow non era riuscito a dire tutta la verità sin dall’inizio suscita un po’ di meraviglia ma l’umanità del racconto persuade tutti: Willow ha sacrificato ogni cosa per anni, in nome della propria famiglia. A dire il vero sono tutti convinti tranne colui che deve decidere della sua sorte… A complicare le cose ci sono infatti delle indagini del colonnello che provano che la donna si è risposata nel Nebraska. L’ufficiale sospetta che si tratti di un raggiro perchè l’uomo la faccia franca. Per fortuna, però, in mezzo ai lingotti della cassetta, viene anche ritrovata una lettera del suo comandante che prova parola per parola la versione dell’uomo. Il colonnello, a questo punto, deve fare un passo indietro.
TERRA DI PIUNA GUERRA TOTALE
Da Via col vento (1939) di Victor Fleming a Balla coi lupi ( 1991 ) di Kevin Costner, la Guerra di secessione americana è sempre stata uno degli argomenti più suggestivi per tanto buon cinema d'oltreoceano. Si trattò di una vera guerra totale, in grado di movimentare risorse non solo economiche e materiali ma anche ideologiche e psicologiche, suscitando sempre profondissime emozioni. Fu davvero un conflitto gigantesco che trasformò completamente la storia degli Stati Uniti. Un recente studio ha valutato la spesa in termini attualizzati in circa 69 miliardi di dollari complessivi. Combattuta dal 12 aprile 1861 al 26 maggio 1865 fra i cosiddetti Unionisti, ovvero gli Stati Uniti d'America, e gli Stati Confederati d'America, i Secessionisti, furono molti gli Stati che cambiarono schieramento o addirittura appartennero formalmente a entrambe le entità politiche. Dato questo che rende conto di quale complessità si celi dietro questo conflitto. Si confrontavano realtà molto diverse e squilibrate: basti pensare che la popolazione "nordista" ammontava a circa 22 milioni, quasi tre volte superiore a quella dei sudisti, tra l'altro costituita per un terzo da schiavi di colore. Il Nord, industrializzato e relativamente prospero, sconfisse il Sud, la cui economia era ancora basata sui latifondi e lo sfruttamento della manodopera degli schiavi. Naturalmente l'esercito dell'Unione era anche molto più numeroso e meglio equipaggiato, con un rapporto di quasi 3 a 1 nel numero di soldati. Per circa dodici anni, dopo la fine della guerra, gli Stati meridionali vennero occupati mutando nelle fondamenta le abitudini di vita e i sistemi sociali. Ma questo non bastò per esempio ad abolire la discriminazione razziale che solo un lungo e doloroso processo avrebbe cancellato nel corso del XX secolo.
Guarda su Youtube
https://www.youtube.com/watch?v=Oitpz29T8x8
Regia: Barry Crane
Sceneggiatura: Ray Goldrup, Earl W Wallace
Interpreti: James Arness, Fionnula Flanagan, Bruce Boxleitner, Kathryn Holcornb, William Kirby Cullen, Vicki Schreck
Guest star: Warren Kemrnerling, Vera Miles, Pat Petersen, William Shatner
Origine: USA
Prima trasmissione originale: 19 marzo 1979
Genere: Western 90 minuti circa
Protagonista
La famiglia Macahan
- James Arness nel ruolo di Zeb
- Fionnula Flanagan nel ruolo di Molly Culhane
- Bruce Boxleitner nel ruolo di Luke
- Kathryn Holcomb nel ruolo di Lara
- William Kirby Cullen nel ruolo di Josh
- Vicki Schreck nel ruolo di Jessie
Ospite protagonista
- Bradford Dillman nel ruolo di Colonello Craig
- Laurie Prange nel ruolo di Prudence Willow
- Missy Gold nel ruolo di Stacy Willow
- Kenneth Marshall nel ruolo di Pvt. Andrew Willow
Co-protagonista
- Steve Brodie nel ruolo di Sgt. Chester Worth
- Brad Wilkin nel ruolo di Billy Twiggs
- Parley Baer nel ruolo di Dr. Gunnerson
- Brian Farrell nel ruolo di Pvt. Jonas Atwell
Crediti
Titoli di chiusura:
- Regia: Barry Crane
- Scritto da: Ray Goldrup e Earl W. Wallace
- Consulente di storia: Calvin Clements
- Produttore: John G. Stephens
- Produttore esecutivo: John Mantley
- Direttore della fotografia: Edward R. Plante
- Direttore artistico: Arch Bacon
- A cura di: Joe Morrisey
- Direttore di produzione: Hal Klein
- Assistente alla regia: Michael N. Kusley
- Secondo assistente alla regia: Lawrence S. Brooks
- Produttore associato: John A. Fegan, Jr.
- Sviluppato per la televisione da: Albert S. Ruddy e Jim Byrnes
- Musica di: Bruce Broughton
- Compositore: Jerold Immel
- Supervisore musicale: Harry V. Lojewski
- Arredatore: Herman N. Schoenbrun
- Editore musicale: Joanie Diener
- Attrezzista: Earl W. Huntoon Jr.
- Suono: Larry Hadsell e Hal Watkins , CAS
- Supervisore della sceneggiatura: John C. Dutton
- Costumista uomo: Bob Magahay
- Costumista donna: Gilda Craig
- Trucco: Richard Cobos e Tony Lane
- Parrucchieri: Joan Phillips e Mary Hadley
- Casting: Pam Polifroni
- Coordinatore delle scene di azione:: Richard A. Lundin
- Coordinatore degli stunt: Ben Bates
- Effetti speciali: Bill Balles
“Charles M. Russell Paintings Courtesy of:
” Disegni di Charles M. Russell per gentile concessione di:
- Museo CM Russell, Great Falls, Montana
- Mackay Gallery, Montana Historical Society
- Brown & Bigelow, Saxon Company”
Girato in METROCOLOR | Titoli e ottiche MGM | Fotocamera e obiettivi Panaflex di PANAVISION”
“Una produzione John Mantley “
“In associazione con MGM Television”
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