Joseph Pevney
Alla regia del bell’episodio di questo numero c’è Joseph Pevney, cineasta americano, nato a New York il 15 settembre del 1911 e morto a Palm Desert il 18 maggio 2008, cioè all’invidiabile età di novantasei anni. Il debutto di Pevney avvenne nel vaudeville, genere molto in voga a metà degli anni ’20: aveva soltanto tredici anni e cantava con voce da soprano. Ben diverse erano comunque le sue ambizioni e la voglia di fare l’attore vero e proprio riuscì a soddisfarla presto, prendendo parte a numerose produzioni teatrali come Home of the Brave, The World We Make, Key Largo, Golden Boy e Nature Son, che ne decretarono un sicuro talento. Per un breve periodo fu anche attore cinematografico: il titolo pi๠celebre di questa fase fu il film drammatico Anima e corpo (1947) di Robert Rossen, cui prese parte con un piccolo ruolo. Ma il grosso della carriera Pevney lo fece in qualità di regista, per il cinema come per la televisione. I numeri che descrivono la sua carriera sono davvero strepitosi. Si pensi che solo tra il 1950 e il 1984 arrivò a dirigere qualcosa come ottanta produzioni. Fra i suoi lavori pi๠noti, meritano una speciale menzione almeno Delitto sulla spiaggia (1955) con Joan Crawford e Jeff Chandler, Tammy fiore selvaggio (1957) con Debbie Reynolds e Leslie Nielsen e L’uomo dai mille volti (1957), pellicola con James Cagney, ispirata alla vita dell’attore Lon Chaney. Per il piccolo schermo Pevney divenne poi un vero riferimento, mettendo la propria firma su moltissimi episodi di Bonanza, Star Trek, The Paper Chase, Trapper John e naturalmente anche de Alla conquista del west.