Buffalo Story
(Stagione 2 – Episodio 1)
L’esordio di questa seconda serie ci conduce attraverso un netto cambio di situazione per Luke. Forse adesso è giunta per lui l’occasione di smettere di essere braccato. E questo, paradossalmente, potrebbe accadere per mano proprio di un uomo di legge. La storia del giovane Macahan è davvero convincente, se qualcuno avesse voglia di ascoltarla…
Zeb è molto atteso a Fort Sully. Tanta impazienza da parte degli uomini e del comandante è ben motivata. Il fratello dello Zar di Russia e altri importanti esponenti della nobiltà si trovano negli Stati Uniti per una battuta di caccia. Il Dipartimento di Stato ha dato ordini molto precisi, imponendo la migliore accoglienza possibile. Macahan è la migliore guida per questi territori e i nobili russi intendono cacciare bisonti proprio tra queste colline. Neanche a dirlo Zeb si oppone duramente, soprattutto tenendo conto del fatto che i bisonti sono l’unica fonte di sussistenza per i nativi, il Governo infatti non ha tenuto fede alla parola data e da molto tempo li priva degli aiuti promessi.
Ci sono tuttavia questioni di politica estera che vanno tenute in conto. Gli Stati Uniti si sono letteralmente dissanguati con la guerra civile e ora hanno bisogno di tutti, persino dei Russi con i quali il Dipartimento intende mantenere ottimi rapporti. Zeb comunque si ribella e lascia il forte. A ben poco valgono le “allettanti” proposte in termini di denaro e addirittura di donne che gli vengono presentate dagli spregiudicati ospiti. Intanto Luke e Zeb riescono a rincontrarsi, ma il ragazzo ha una terribile notizia da dargli. Nel tentativo di salvare Jessie da un grave incendio, la madre di Luke è morta in seguito alle gravi ustioni. La speranza del ragazzo è che adesso vedendo Zeb i suoi fratelli riescano a sentirsi meno soli e rinfrancarsi.
La caccia dei Russi si trasforma intanto in un vero e proprio massacro. I bisonti vengono sterminati sotto i colpi indiscriminati di potenti armi da fuoco, mentre gli indiani assistono increduli e pieni di sdegno alla strage.
La famiglia Macahan, o meglio ciò che ne resta, attende visite. È la sorella di Kate venuta da Chicago in seguito a una lettera. La donna, di nome Molly, cerca di portare un po’ di serenità ai ragazzi. I suoi programmi prevedono di ripartire entro poco tempo, ma i tre ragazzi cercano di convincerla a restare più a lungo possibile, almeno il tempo di conoscersi meglio.
Zeb viene raggiunto però da un’importante novità. I Sioux hanno deciso di rapire due Russi, e questa cosa ha creato un vero e proprio scompiglio. Nuove forze dell’esercito si stanno dirigendo a Fort Sully, ma naturalmente la cosa può facilmente sfociare in un conflitto. L’idea che Zeb si rechi lì per fare il possibile al fine di scongiurare tale scontro manda su tutte le furie Molly, ben poco abituata a simili decisioni dell’ultim’ora. Ma Zeb ha deciso… Intanto qualcuno è sulle tracce di Luke che vorrebbe fargli chiudere i conti in sospeso con la legge. È meglio che per un po’ il giovane Macahan cambi aria.
Le trattative di Zeb sono molto difficoltose, anche perché l’uomo bianco non mantiene la propria parola. L’impressione dei nativi è che tra i bianchi non vi siano uomini abbastanza saggi da essere veri capi, onesti e coraggiosi, il Consiglio dei Sioux ha decretato la morte del russo e della sua donna, ma forse c’è anche un margine di trattative. Intanto Luke fa un incontro molto particolare: si tratta di una bellissima ragazza che, però, è anche la figlia di uno sceriffo! Questo finisce per metterlo davvero nei guai e la minaccia di un fucile è sufficiente per finire agli arresti. In verità lo sceriffo sembra comprendere che dietro lo sguardo di Luke si cela un uomo onesto e vuole farsi raccontare tutta la storia.
CACCIA INDISCRIMINATA
Naturali abitanti delle sterminate praterie nordamericane, i bisonti, animali forti e mansueti, sono oggetto di grande attenzione in questo episodio. Forte è lo sdegno di Zeb: cacciare il bisonte senza alcun motivo è pura crudeltà e lui certo non collaborerà a questo sterminio. Prima che arrivassero i colonizzatori dall’Europa, si calcola che vi fossero circa 70 milioni di esemplari. La caccia dei nativi era ben regolata dalle esigenze delle tribù, e contenuta sempre entro i ragionevoli margini della necessità: erano fonte di nutrimento, ma anche di sostentamento più generale, e ogni parte dell’animale trovava un suo utilizzo, a volte anche sacro. Per i nativi il bisonte era un animale sacro, venerato e rispettato. Bastò poco più di un secolo di presenza dell’uomo bianco per sterminare quasi completamente queste enormi mandrie. Tra i cacciatori alcuni divennero addirittura leggendari, come il famigerato Buffalo Bill, il cui vero nome era William Frederick Cody, e che senza alcuno scrupolo si vantava di averne abbattuti oltre 4mila. Il triste risultato di un simile indiscriminato atteggiamento è che oggi, faticosamente, sopravvivono 50 mila bisonti tra riserve e parchi nazionali dell’intero Nord America. Un numero consistente, ma che non smette di farli considerare ancora animali a forte rischio di estinzione.
Anteprima 5° episodio
Titolo originale: Buffalo Story
Sceneggiatura: Colley Cibber, Clavin Clements, William Kelley, John Mantley, Katharyn M. Powers, Earl W. Wallace
Regia: Vincent McEveety, Bernard McEveety
Interpreti: James Arness, Fionnula Flanagan, Bruce Boxleitner, Kathryn Holcomb, William Kirby Cullen, Vicki Schreck
Guest star: Peter Bourne, Richard Wright, Morgan Woodward, Sab Shimono, Kerry Sherman, Jacqueline Scott, Daniel D. Monahan, Ed McCready, Jared Martin, Neil Flanagan, Burton Gilliam, Harlan Green, Richard Lockmiller, Justin Lundin
Produzione: John Stephens
Executive Producer: John Mantley
Origine: Usa
Prima trasmissione originale: 12 marzo 1978
Genere: Western
Durata: 90 minuti circa
Protagonista
La famiglia Macahan
- James Arness nel ruolo di Zeb
- Fionnula Flanagan nel ruolo di Molly Culhane
- Bruce Boxleitner nel ruolo di Luke
- Kathryn Holcomb nel ruolo di Lara
- William Kirby Cullen nel ruolo di Josh
- Vicki Schreck nel ruolo di Jessie
Ospite protagonista
- Lloyd Bridges nel ruolo di Orville Gant
- Horst Bucholz nel ruolo di Sergei
- Elyssa Davalos nel ruolo di Hillary Gant
- Mel Ferrer nel ruolo di Hale Burton
- Brian Keith nel ruolo del Generale Stonecipher
- Christopher Lee nel ruolo del Granduca
- Cameron Mitchell nel ruolo di Coulee John Brinkerhoff
- Ricardo Montalban nel ruolo di Satangkai
- Trisha Noble nel ruolo Valerie
- John Reilly nel ruolo di Jeremiah Taylor
- Morgan Woodward nel ruolo dello straniero
- La squadra Westernaires nel ruolo della 2a cavalleria degli Stati Uniti
Co-protagonista
- Don Collier nel ruolo del Capitano Poynton
- Bruce Fischer nel ruolo Booster
- Silvana Gallardo nel ruolo di Shewelah
- Burton Gilliam nel ruolo di Woodley
- Peter Hansen nel ruolo del Maggiore Drake
- Kristopher Marquis nel ruolo di Tommy Gant
- Peggy McCay nel ruolo di Maggie Taylor
- Henry Olek nel ruolo di Hubbard
- Van Williams nel ruolo del Capitano MacAllister
Cast di supporto
- Woodrow Chambliss nel ruolo del signor Greevy
- Ted Jordan nel ruolo di Charlie
- Eddie Little Sky nel ruolo Drives-His-Horses
- Ted Markland nel ruolo di Nugget
- Jay Ripley nel ruolo di Jess Mudd
- James Stephens nel ruolo C.L. Bradley
- George D. Wallace nel ruolo di Davey Wordley
- Mark Withers nel ruolo di Tobe Harker
Crediti
Titoli di chiusura:
- Regia: Vincent McEveety, Bernard McEveety
- Scritto da: Colley Cibber, Calvin Clements, William Kelley, John Mantley, Katharyn Michaelian Powers, Earl W. Wallace
- Consulente di storia: Calvin Clements
- Prodotto da: John G. Stephens
- Produttore esecutivo: John Mantley
- Direttore della fotografia: Edward R. Plante
- Direttore artistico: Arch Bacon
- Produttore associato: John A. Fegan, Jr.
- A cura di: Neil Macdonald , Steven C. Brown e Gregory Prance
- Coordinatori della post produzione: Ron Honthaner e Michael J. Sheridan
- Montaggio aggiuntivo: Robert H. Souders, Jr.
- Sviluppato per la televisione da: Albert S. Ruddy e Jim Byrnes
- Musica di: Jerold Immel
- Supervisore musicale: Harry V. Lojewski
- Arredatore: Herman N. Schoenbrun
- Editore musicale: Frank T. Urioste
- Editor del suono: John Riordan
- Attrezzista: Earl W. Huntoon, Jr. e Tommie Hawkins
- Direttore di produzione: Hal Klein
- Assistenti alla regia: Michael N. Kusley e Robert M. Beche
- Supervisore della sceneggiatura: John C. Dutton
- Suono: Bob Miller e Hal Watkins , CAS
- Costumista uomo: Ed Sunley
- Costumista donna: Gilda Craig
- Trucco: Richard Cobos e Walter Schenck
- Parrucchieri: Joan Phillips e Mary Hadley
- Casting: Polifroni/Sabba
- Coordinatore delle scene di azione: Richard A. Lundin
- Coordinatore degli stunt: Dean Smith
- Effetti speciali: Chuck Schulthies
- Location a cura di: Transcord Enterprises
“I Produttori ringraziano per la collaborazione:
- US Department of the Interior National Park Service
- Foresta nazionale di Pike-San Isabel
- Ron R. Kinsey , Southwest Museum”
” Disegni di Charles M. Russell per gentile concessione di:
- Museo CM Russell, Great Falls, Montana
- Mackay Gallery, Montana Historical Society
- Brown & Bigelow, una compagnia sassone”
“Girato in METROCOLOR | Titoli e ottiche MGM | Fotocamere e obiettivi Panaflex di PANAVISION”
“Una produzione John Mantley “
“In associazione con MGM Television”
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